Radio Emergenza

RADIOCOMUNICAZIONI D'EMERGENZA

a cura di IZØHSR Giancarlo Jader Iacopini - iz0hsr@alice.it

 

L'A.R.I. ha da sempre, spontaneamente e volontariamente, svolto attività di Protezione Civile, limitata ai casi di calamità, in alternativa ai mezzi di comunicazione istituzionali dello Stato ed a supporto degli stessi.

L'utilizzazione dei radioamatori, in caso di catastrofi naturali, è codificata della risoluzione n° 640 della Conferenza Amministrativa Mondiale delle Radiocomunicazioni, del 6 dicembre 1979, i cui atti finali sono stati resi esecutivi in Italia con D.P.R. 27 luglio 1981, n° 740.
Tale organizzazione fu modificata nella struttura, nel corso dell'Assemblea Generale del 22/5/1993, conferendo alla stessa una operatività regionale, con coordinamento a livello nazionale.
Da tale data l'Organizzazione di Protezione Civile in ambito A.R.I. ha assunto la denominazione di "A.R.I. - Radiocomunicazioni d'Emergenza (A.R.I. - R.E.)".

L'organizzazione A.R.I. - R.E. ha come funzione lo svolgimento, da parte dei propri aderenti, di attività di Protezione Civile, spontanea e gratuita, a favore delle popolazioni colpite da calamità, per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza, e su richiesta delle Autorità preposte. Il settore di intervento è quello delle radiocomunicazioni alternative, teso a garantire i collegamenti necessari e richiesti dalle Pubbliche Autorità.
Tale struttura non ha fini di lucro, neppure indiretto, ed opera per esclusivi fini di solidarietà.
 

La Sezione ARI di Civitavecchia in seguito al terremoto dell'Irpnia del 1981, che ha messo a dura prova i tradizionali sistemi di collegamento in un territorio morfologicamente difficile, ha iniziato ad organizzarsi per poter dare un contributo ad eventuali casi di emergenza che anche oggi potrebbero verificarsi anche nel proprio territorio. I suoi ponti ripetitori installati ed in funzione 24 ore su 24 da oltre 20 anni su una collina sui Monti della Tolfa sono senz'altro uno dei mezzi a disposizione della comunità radioamatoriale di indubbia efficacia. In normali condizioni di propagazione dei segnali, la loro copertura permette di tenere in comunicazione radioamatori in tutta l'area da Roma fino alla bassa Toscana e nell'entroterra fino all'Umbria.

 

Il nucleo di radioamatori che oggi si è messo a disposizione per attività di radiocomunicazioni d'emergenza è costituito da 15 soci di cui una buona parte sfidano anche le difficoltà che si presentano nell'operare (con propri mezzi tecnici)  anche fuori dalla propria abituale stazione radio.

Senz'altro il raggiungere un luogo dove prestare opera di radiocomunicazioni d'emergenza è fondamentale nel caso nessun radioamatore è attivo nella zona. Negli ultimi anni il nucleo RE della sezione si è notevolmente potenziato dal punto di vista tecnico ed operativo grazie ad un importante finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia. La stessa postazione sui Monti della Tolfa è stata ulteriormente migliorata sempre grazie alla sensibilità della Fondazione CA.RI.CIV.

 

 

RETE DI COMUNICAZIONE DI PORTATA CORTA
UTILIZZABILE IN CASO DI EMERGENZA

La rete di radiocomunicazioni amatoriali di portata corta di ARI-RE Civitavecchia, fornisce comunicazioni operative e tattiche dal posto della calamità con le aree circostanti. Comprende stazioni fisse, mobili e campali, che usano le frequenze nelle bande VHF e UHF:

 Frequenza primaria VHF  145.550 MHz

 Frequenza secondaria VHF  145.525 MHz

 Frequenza unica UHF  430.425 MHz

 

RETE DI COMUNICAZIONE VIA PONTE RIPETITORE
UTILIZZABILE IN CASO DI EMERGENZA

I ponti radio verranno usati in caso di difficoltà di ascolto con i componenti della maglia radio locale ARI-RE Civitavecchia e per estendere la portata delle comunicazioni in caso di collegamenti con Roma o altre stazioni periferiche non collegabili in simplex.

I ripetitori in fonia della postazione di Poggio Ombricolo sui Monti della Tolfa sono:

 Ripetitore primario  RØAlpha 145.612,5 MHz con shift in trasmissione -600 KHz

 Ripetitore secondario  RU2 430.050 MHz con shift in trasmissione +1600 KHz

I ponti ripetitori da adoperare per la trasmissione dati sono:

 Ripetitore D-STAR  IRØUN-B 430.900 MHz con shift trasmissione di +5 MHz

 Ripetitore APRS  IRØAAM 144.800 MHz in simplex

 

RETE DI COMUNICAZIONE DI PORTATA LUNGA
UTILIZZABILE IN CASO DI EMERGENZA

Nel caso di comunicazioni a lunga distanza o comunque fuori dalla portata dei ponti ripetitori sopra elencati, si fa uso delle bande HF. Qui di seguito le frequenze usate nella  banda dei 40 metri:

 Frequenza primaria HF (Bravo):  7.055 MHz LSB mode

 Frequenza ausiliaria 1 HF (Bravo):  7.092 MHz LSB mode

 Frequenza ausiliaria 2 HF (Charlie):  7.146 MHz LSB mode

 

LINK A SITI DI INTERESSE

 

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Radio Comunicazioni di Emergenza
www.ari.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=175&Itemid=55&lang=it

PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE
Dipartimento di Protezione Civile Nazionale
www.protezionecivile.it

PROTEZIONE CIVILE REGIONE LAZIO
Avvisi di allerta meteo nel Lazio
www.protezionecivile.regione.lazio.it

SERVIZIO METEOROLOGICO AEREONAUTICA MILITARE
Previsioni meteorologiche di eventi estremi sul territorio nazionale
http://meteoalarm.meteoam.it/#

ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA
Monitoraggio in tempo reale di Terremoti e stato dei Vulcani
http://portale.ingv.it/real-time-monitoring