DA IYØTC ALLA RICOSTRUZIONE DEL
SITO MARCONIANO DI TORRE CHIARUCCIA
L'AFFASCINANTE IMPEGNO
DELLA SEZIONE ARI DI CIVITAVECCHIA
Siamo onorati di ospitare sul nostro sito un
appassionato articolo del Prof. Livio Spinelli, esperto dell'opera
di Guglielmo Marconi e tra i più attivi promotori del progetto di
ricostruzione del sito di Torre Chiaruccia in Santa Marinella, luogo
di memoria storica e scientifica del Grande Scienziato.
Questo progetto, impegnativo oltremodo ma straordinariamente
accattivante, ha bisogno di una forte sensibilizzazione della
comunità internazionale dei radioamatori.
La ricostruzione di Torre Chiaruccia dal disegno del
Geometra Simone Bombardi
La Sezione ARI di Civitavecchia, titolare del nominativo marconiano
di IY0TC, che attraverso la radio commemora proprio Torre Chiaruccia,
si propone come gruppo trainante di questa imponente opera di
sensibilizzazione.
Prossimamente saranno rese note le linee guida che la nostra sezione
adotterà in questa campagna di sensibilizzazione internazionale, gli
strumenti che al riguardo svilupperà, gli obiettivi a medio e lungo
termine, le collaborazioni che saranno attivate, il ruolo che
necessariamente essa assumerà alll'interno di questo progetto,
l'evoluzione di IY0TC.
"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei
propri sogni" (Eleanor Roosevelt).
IL RITORNO A S. MARINELLA
DEL CRESM
CENTRO RADIOELETTRICO SPERIMENTALE GUGLIELMO MARCONI
di Livio
Spinelli
Sul
notiziario Comunale AGORA’ è uscita la notizia dell’avvenuta
consegna, il 28 novembre 2007, al Presidente del CRESM, Prof. Ing.
Gianni Cancellieri, delle chiavi della sede, che il Comune di Santa
Marinella ha concesso al Centro Radioelettrico Sperimentale
G.Marconi. Il CRESM sarà ospitato alla “Casina Rosa”, villino
liberty progettato dall’arch. Ojetti, in attesa di tornare nella
sede storica di Torre Chiaruccia, qui istituito nel 1933 da
Guglielmo Marconi, all’epoca Presidente del CNR. L’area di Torre
Chiaruccia oggi è sede di un teleposto meteorologico
dell’Aeronautica Militare.
Di Santa Marinella
e del Centro Radioelettrico se ne sono occupati di recente il noto
quotidiano londinese THE TIMES e la RAI con il programma scientifico
GAIA, che la scorsa estate ha trasmesso un servizio di quasi due
ore, in cui si vedeva anche la ricostruzione virtuale della storica
Torre Chiaruccia, costruita nel ‘500 da Papa Pio V Ghisleri e fatta
saltare in aria dai nazisti nel 1944.
A Santa Marinella
Marconi ha posto alcune pietre miliari nella storia delle
comunicazioni: qui insieme al Cardinal Pacelli concepì il progetto
della Radio Vaticana, qui nel 1933 – primo al mondo – quando gli
scienziati pensavano che le microonde non avessero alcun utilizzo
pratico, sperimentò lungo la via Aurelia tra S.Marinella e
Civitavecchia le prime apparecchiature di radio telefonia mobile a
microonde, messe in esercizio tra Città del Vaticano e
Castelgandolfo per le comunicazioni di Papa Pio XI.
A
Torre Chiaruccia fu anche collaudata la prima Radio Rurale, qui
Marconi sperimentò la teletrasmissione di immagini e la navigazione
cieca. Nel 1935, lo Scienziato Premio Nobel, secondo i documenti
dell’archivio inglese della Compagnia Marconi, a Torre Chiaruccia
dimostrò i principi del RADAR, uno strumento all’epoca chiamato
RADIO-LOCALIZZATORE - ancora rudimentale - ma sufficiente a
convincere il Governo Inglese a comprare dalla Compagnia Marconi una
prima catena di 5 stazioni “ RADAR ” a protezione della città di
Londra, più altre 20 nel 1937, la protezione fu poi estesa nel 1940
a tutta la Gran Bretagna, consentendo ai britannici di vincere la
famosa battaglia d’Inghilterra contro i nazisti.
Ci auguriamo
dunque che si realizzi il recupero e la valorizzazione del sito di
Torre Chiaruccia, in cui oltre al ritorno del Centro Radioelettrico
si auspica la ricostruzione della Torre, in collaborazione con i
Radioamatori di tutto il mondo, che potranno contribuire, per il
costo simbolico di ciascuna pietra, apponendovi le proprie sigle. Ci
auguriamo infine che da questa Torre la mitica stazione radio di
Marconi, col nominativo IYØTC, torni a far sentire la voce di Santa
Marinella ai cinque continenti.