L'occasione della
Giornata Mondiale Marconiana svoltasi lo scorso 26 aprile a Santa
Marinella presso la sede del CRESM Centro Radioelettrico
Sperimentale G. Marconi, fondato dallo scienziato nel 1933 nella
nostra città, la cui sede è ritornata qui dopo che negli anni '70 fu
portata a Trieste, è stata l'occasione per la riscoperta di un
patrimonio di studi e ricerche scientifiche condotte a Santa
Marinella fino al 1974 e di cui se ne era quasi persa la memoria.
Con l'apertura
degli archivi del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti
d'America, stanno venendo alla luce tutta una serie di documenti
sugli esperimenti militari condotti a cavallo degli anni '50 e '60
presso il Centro Radioelettrico Sperimentale "Guglielmo Marconi" di
Torre Chiaruccia, in cui risulta che Santa Marinella tra l'agosto
del 1957 e il febbraio del 1961 fu il centro di segretissime
attività di ricerca riguardanti il cosiddetto "backscatter sounding"
ossia la misurazione della rifrazione di onde Radar durante tempeste
magnetiche e tempeste ionosferiche, in funzione del rilevamento di
aerei e navi oltre l'orizzonte visivo ed il rilevamento a distanza
dell'altezza di velivoli sulla superficie marina.
L'importanza
strategica di questi studi era quella di superare i tradizionali
Radar, di portata limitata all'orizzonte, per giungere alla
costruzione di un Oth Radar ionosferico di nuova concezione, in
grado li localizzare bersagli situati a centinaia o persino migliaia
chilometri di distanza, dove Oth sta per "Over the horizont - Oltre
l'orizzonte".
La copertina del documento
La ricerca condotta a Torre Chiaruccia fu quasi
interamente finanziata dalla sede europea dell' "Air Force Research
Center - Comando per lo sviluppo e ricerca aeronautica degli Stati
Uniti", e descritta in undocumento corredato da grafici e
rilevazioni condotte a Torre Chiaruccia con speciali apparecchiature
che effettuavano periodiche misurazioni nei quadranti NN-Ovest, fino
a distanze di 6.OOO km (Churchill - Canada), NN-Est 4.500 km
(Tikhaya e Murmansk, la famosa base dei sommergibili atomici
sovietici dell'ex-URSS) e NN-Ovest 1.300 Km (Dourbes - Belgio) come
illustrato nel diagramma di Figura 4.
A Torre Chiaruccia dunque erano istallate delle apparecchiature
cosiddette Backscatter Sounder, consistenti in un trasmettitore ed
un ricevitore fissi che emettevano un'onda la quale era rifratta
dalla ionosfera e andava a colpire il suolo in un punto diverso da
dove era stata emessa: da tale punto l'energia si diffondeva in
tutte le direzioni compresa la direzione dalla quale proveniva
l'onda, per cui una parte dell'energia ritornava al punto di
partenza da dove l'onda era stata trasmessa, questi studi venivano
poi illustrati con degli ionogrammi relativi a parametri quali ad
esempio frequenza, azimuth, altitudine o tempo, illustrati in Figura
3.
Figura 3: differenza tra i Radar di
prima generazione in grado di rilevare oggetti a distanza ottica, e
i radar di nuova generazìone che si volevano creare con gli
esperimenti dì Torre Chiaruccia per localizzare aerei e navi a
centínaia o migliaia di chilometri.
Il documento,
protocollato alla data del 19 dicembre 1962 col numero
268084-AFCRL912 - redatto in lingua inglese - riporta
nell'introduzione Centro Radioelettrico Sperimentale "G Marconi" -
Rome, Italy,
"Back-scatter sounding during ionospheric storms" by Ivo Ranzi e
Piero Dominici ed è datato 15 maggio 1961 in esso si ringraziano
l'Istituto Superiore delle Poste e Telecomunicazioni" e la
"Fondazione Ugo Bordoni" di Roma che hanno anch'essi contribuito
alla realizzazione delle ricerche.
Fig. 4. Diagramma che illustra le
rilevazioni a distanza di migliaia di chilometri effettuate a Torre
Chiaruccia
Nella bibliografia allegata, molto interessante
risulta la citazione degli Annali di Torre Chiaruccia "Memorie
Scientifico-tecniche del Centro Radioelettrico Sperimentale G.
Marconi", n.1 (1958), n.2 (1958), n.5 (1959) trasferiti a Roma nel
1974 e che si spera di riportare presto a Santa Marinella nella
nuova sede del CRESM, da quest'anno ritornato a Santa Marinella. La
traduzione dell'intero documento, delle tabelle dati e dei grafici
sarà ultimato entro il 2008 dal professor Livio Spinelli.
Questi esperimenti di backscatter a Santa Nlarinella furono
programmati in occasione dell'Anno Geofisico Internazionale che si
tenne nel 1957, quando il Prof. Gori, allora direttore dell'Istituto
Superiore delle Comunicazioni ristrutturò i laboratori, inviando
nuove strumentazioni, in collaborazione con l'Aeronautica Militare
Italiana e col contributo del CNR.
Fig. 5. Ionogrammi realizzati a
seguito degli esperimenti a Torre Chiaruccia
A questi esperimenti collaborarono Paolo Giorgi
e Settimo Albalustro uno dei tecnici di fiducia di Marconi che
lavorò a Torre Chiaruccia con lo scienziato fino al giorno prima
della morte, che nelle proprie memorie scrive:"come tanti anni prima
un modesto collaboratore di Marconi sparò un colpo di fucile per il
suo primo esperiemento, io ebbi il previlegio sparare l'ultimo colpo
di fucile per la sua ultima esperienza".