E' trascorso
infatti un quarto di secolo da quando venne realizzata la postazione
della sezione ARI di Civitavecchia sulla collina di Poggio Ombricolo
sui monti della Tolfa.
Un progetto nato per sopperire la mancanza di una
postazione con la quale poter
realizzare, in caso di emergenza, collegamenti radio soprattutto in
bande alte, ospitando nel contempo operatori ed apparecchiature.
La geniale idea di iØMMI Aldo Pallotti, allora segretario,
nell'impiegare un carro ferroviario destinato alla demolizione fu
subito approvata dalla Sezione, che non godendo di grande
disponibilità finanziarie, fino all'ora aveva scartato diversi
progetti, troppo costosi.
L'intenso lavoro dei soci, iniziato con il difficile trasporto del
vagone ferroviario sulla collina (insieme a quello del traliccio da
15 metri auto-portante) e seguito da mesi di lavori di muratura,
carpenteria metallica, impianti elettrici, verniciatura,
falegnameria, ecc..., ha permesso di ultimare l'opera alla fine del
1983.
Nel febbraio 1984 Radio Rivista dedicò la sua copertina proprio al
vagone che così fatto conoscere un po in tutta Italia (molti OM di
allora, pure di altre regioni, ancora oggi ci domandano - in radio -
se operiamo dal vagone, oppure scherzando ci chiedono se nel
frattempo si sia aggiunta pure una locomotiva!). Per questo, oggi,
la Sezione ARI di Civitavecchia ha scelto il mese di febbraio del
2009 per festeggiare i 25 anni del Vagone.
IL V-DAY
Domenica 22 febbraio la Sezione ha fortemente desiderato celebrare questa
ricorrenza organizzando una breve ma intensa cerimonia
commemorativa; il meteo è stato rispettoso e ha concesso una tregua
dal freddo e dalla pioggia, regalandoci una stupenda giornata.
La bellezza ed il panorama che si gode dalla postazione hanno
accolto tutti gli amici OM provenienti anche da altre Sezioni del
comprensorio.
Ospiti d'onore i vertici della Fondazione della Cassa di Risparmio
di Civitavecchia, che ha apprezzato e finanziato un progetto della
nostra Sezione incentrato sullo sviluppo tecnologico di
radio-emergenza, basato sul potenziamento delle nostre strutture
radio come la tecnologia digitale D-STAR.
Hanno partecipato
inoltre molti collaboratori di ARICV in particolare studiosi
marconiani e
vari dirigenti di Protezione Civile, e tanti altri che con la loro
presenza hanno onorato
l’evento.
Il momento
religioso della benedizione è stato condotto da Padre Bernardo,
IKØZVZ, che ha
ricordato a tutti i presenti l’enorme valore sociale della
comunicazione, nonché l’alta
funzione della radio di cui siamo protagonisti quali radioamatori.
Dopo 25 anni il vagone è più vivo che mai. Il suo interno ha
recentemente subito delle modifiche con la nuova razionalizzazione
degli spazi per rispondere meglio alle attuali esigenze d'uso.
In esso oggi trovano spazio oltre allo storico ponte VHF, 2 ponti
UHF, un nodo APRS,
un link della rete cluster e un beacon HF. Presto arriverà anche un
ponte ATV 1,2/10 GHz.
Il parco antenne oltre a quelle per i servizi sopra citati è
composto da sistemi d'antenna HF, VHF, UHF, SHF utilizzabili per
svariate attività che tutti i soci della sezione possono svolgere
durante tutto l'anno.
La consegna di alcune targhe in ricordo del Vagone-Day ed un vivace
brindisi, hanno
preceduto la parte conviviale della giornata, proseguita presso un
ristorante caratteristico della zona.
Il nostro Vagone continuerà ad essere un fedele ed operoso compagno
di viaggio nel mondo della radio.
La riconoscenza, di noi radioamatori dell’oggi, è senza fine.
La
Provincia, Venerdi 27 febbraio 2009