Domenica 14 novembre 2010, l'attività del gruppo RE
della sezione ARI di Civitavecchia si
è spostata ad Orte a supporto del Gruppo Comunale di Protezione Civile di
Civitavecchia (come richesto dallo stesso) li presente per lo svolgimento di
una esercitazione di Protezione Civile organizzata dal Comune di Orte,
alla quale hanno preso parte volontari di tutta la provincia di Viterbo,
compresa la stessa Sezione ARI di Monterosi che garantiva tutte le
comunicazioni RE per la simulazione dell'emegenza.
Il compito a noi richiesto, è stato di
allestire un collegamento tra la stazione radio sita nella sede della nostra
sezione a Civitavecchia, con la stazione radio che è stata impiantata in
prossimità del centro di accoglienza allestito ad Orte, dove il Gruppo
Comunale di Protezione Civile di Civitavecchia aveva contribuito, già dal
giorno precedente, al montaggio di una parte della tendopoli.
A questa attività di supporto al Gruppo
Comunale di Protezione Civile di Civitavecchia ci siamo trovati al nostro
fianco anche la sezione ARI di Alto Lazio (anch'essa chiamata dal Gruppo
Comunale a partecipare al supporto radio) con la quale, oltre a pianificare
le forniture di materiali e attrezzature da impiegare, abbiamo da subito
evidenziato le difficoltà nell'allestire ed impiegare una stazione radio
all'aperto in un periodo altamente piovoso come quello in cui ci trovavamo.
Il problema è stato brillantemente superato grazie alla disponibilità da
parte della Sezione ARI Alto Lazio di un furgone in cui poter ospitare
apparati radio ed operatori al riparo da una eventuale pioggia. Lo stesso
furgone si è poi reso indispensabile anche per il trasporto del tantissimo
materiale che abbiamo poi impiegato.
Studiando l'orografia del territorio tra
Civitavecchia ed Orte, si è subito capito che sarebbe stato difficile, se
non impossibile, che il ripetitore VHF IR0H ubicato ad Allumiere avrebbe
garantito un collegamento tra le due zone (neppure con l'impiego di antenne
performanti e alte potenze) per via degli ostacoli naturali dei monti Cimini
(1000 metri) e dei monti della Tolfa (600 metri). Questi due gruppi montuosi
mettevano in dubbio anche il collegamento VHF in diretta tra i due centri
abitati poichè la zona di Orte da dove avremmo operato (un campo
sportivo a margine dell'autostrada A1) si trovava, come Civitavecchia, ad un'altezza di 50 metri sul
livello del mare.
Per questo, d'accordo con il coordinatore
RE ARICV Jader IZ0HSR, è stato pianificato da subito di utilizzare la banda HF
dei 40 metri (mediante sked da ripetere ad orari prestabiliti) e anche
tentare sui ponti ripetitori di Viterbo, dell'Amiata e del monte Labro.
La
pianta di Orte: in rosso è contrassegnata l'area delle operazioni
La cronaca della domenica del 14 novembre
inizia alle ore 6:30 del mattino con il viaggio per raggiungere Orte e il
centro di accoglienza, situato proprio nel fondo della valle del fiume
Tevere. Alle ore 8:20, insieme agli OM della sezione Alto Lazio e sotto lo
sguardo attendo di Valentino Arillo, Coordinatore del Gruppo di Protezione
Civile di Civitavecchia - presente sul posto come osservatore
all'esercitazione - prendono il via le operazioni di montaggio delle antenne
e di allestimento di due stazioni radio indipendenti tra loro, una per ogni sezione ARI, entrambi
operanti contemporaneamente sia in HF che VHF.
L'ampio
spazio verde dove sono state attivate le 2 stazioni. Sullo sfondo il
centro abitato di Orte.
La vista della tendopoli
allestita vicino alla nostra area.
Stefano
IK0XCC attivo in HF e vista di parte dell'antenna usata in banda 80
metri.
Nella foto
sotto gli apparati radio gestiti dalla sezione Civitavecchia: FT897 +
IC2820.
Alle
ore 10.00 a montaggio concluso, scopriamo che entrambi i ripetitori toscani
del monte Labro e dell'Amiata permettono di fare QSO con Civitavecchia anche
con ottimi rapporti: l'R2 dell'Amiata diventa la frequenza di appoggio.
Purtroppo la banda dei 40 metri si dimostra inefficace per via del troppo
traffico presente in aria. A sorpresa la banda degli 80 metri ha garantito
ottimi collegamenti, senza rumore, con rapporti di 59+ anche con la stazione
IQ0CV attivata presso la sezione di Civitavecchia. Seguono QSO con Antonello IK0PHU,
Jader IZ0HSR e
Dante IZ0CHD entrambi da Civitavecchia e altri OM dell'Alto Lazio ubicati a Civitavecchia
e nell'area del lago di Bracciano.
Una gradita sorpesa quella di Edmondo
IZ0ZYH da Tarquinia entrato in modo random durante un tentativo di
collegamento in VHF SSB tra gli operatori della sezione Alto Lazio. Le
operazioni radio sono state seguite (per tutta la loro durata fino alle ore
13:30) dallo sguardo attento di molti volontari dei vari gruppi di
protezione Civile della provincia di Viterbo che ci sono venuti a fare visita dal vicino campo.
Si ringrazia il Nucleo del Gruppo Comunale
di Protezione Civile di Civitavecchia, presente ad Orte, per l'aiuto nelle
operazioni di montaggio e smontaggio antenne e per l'indispensabile
fornitura di energia elettrica ed in particolare il loro coordinatore
Valentino Arillo per gli attestati di stima e i complimenti a seguito dei
buoni risultati ottenuti in questa nostra esercitazione RE.
Foto
di gruppo ad operazioni concluse.
La quasi totalità delle apparecchiature e
dei materiali da noi qui impiegati appartiene al nostro progetto
"Potenziamento Radiocomunicazioni in Emergenza"
interamente finanziato nel
2008 dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.
In questa nostra
breve esperienza qui ad Orte, abbiamo potuto ulteriormente verificare
la sua indubbia efficacia sulla distanza e la sua perfetta integrazione su altri
sistemi di radiocomunicazioni funzionanti fuori dal normale ambito
territoriale di Civitavecchia.
Inserito da: IK0XCC,
Stefano - 15 novembre 2010