Prosegue lo sviluppo del ripetitore ATV della Sezione ARI di Civitavecchia,
la cui autorizzazione annotata al call-sign IRØUEG prevede un uplink alla
frequenza di 1280 MHz (antenna collineare) ed un downlink in banda X a 10450
MHz (antenna slot). La collocazione definitiva del ripetitore è prevista presso la postazione in
collina della Sezione, la base che tutti conoscono come il “Vagone”, con
sistema di telecontrollo mediante GSM.
La sezione di trasmissione è essenzialmente basata su di un modulatore in
bandabase che combina i segnali audio/video, inviati poi ad un modulo di
trasmissione (potenza 1 W nominale) della serie “Kuhne”, opportunamente
allineato alla frequenza autorizzata. Il modulo è stato dotato di un massiccio sistema dispersore di calore; non
si è badato a lesinare in quanto si prevede un impiego sostenuto del
ripetitore, una volta a regime. I test al banco della sola sezione Tx, su carico, hanno dato esito
soddisfacente, con una catena trasmissione-ricezione dei monoscopi parsa
subito adeguata.
Prima di effettuare test dal Vagone, si è pensato di provare la sezione in
banda X su di un QRB modesto ma che consentisse di verificarne
significativamente le prestazioni.
L’antenna scelta per questi test è stata una semplice horn da 17dB, una
soluzione standard per questo tipo di valutazioni sperimentali, collegata al
TX mediante un cavo a microonde sucoflex da 40cm, con adattatore alla guida
d’onda SMA-WR90.
Il sistema ricevente adottato è stato il tradizionale decoder_sat analogico
con LNB modificato (L.O. a 9 GHz) e antenna parabolica offset da 60 cm,
attrezzata con un inclinometro (di derivazione nautica) azzerato sull’angolo
di deep della medesima.
Un’afosa domenica pomeriggio ha visto lo svolgimento dei test. Il
trasmettitore è stato posto su di una terrazza al quarto piano di uno
stabile zona lungomare di Civitavecchia, convenientemente assicurato,
allineato, direzionato e quindi alimentato. Dopo circa 20 minuti si è raggiunta la postazione di ricezione, posta a
Monte Paradiso, sulle colline che dominano la città, a circa 4 Km in (ovvia)
portata ottica.
Montato il dispositivo di ricezione, si è dovuto assicurare il treppiede
della parabola per evitare che la forte brezza da mare potesse ribaltarla.
Il segnale è stato immediatamente ricevuto, monoscopio (generatore di barre,
in realtà) chiaramente soddisfacente. Si è quindi provveduto quindi a
migliorare la ricezione con la regolazione del puntamento, dell’inclinazione
dell’antenna, dello LNB. Attualmente non sono disponibili strumenti per una
misura di riferimento assoluto del livello di segnale ricevuto.
Come anche previsto, il segnale è stato ricevibile anche con il solo LNB
puntato, senza il riflettore parabolico. La prossima fase di test prevede l’installazione del medesimo set-up di
trasmissione presso il Vagone, con sessioni di ricezione con QRB certamente
piu’ impegnative, sia direzione NO (nord Lazio/bassa Toscana), che verso SE
(Roma).
Dal punto di vista costruttivo, ultimo modulo da realizzare e testare è il
sync-detector, dopodiché il ripetitore potrà essere assemblato
definitivamente e posto sotto test nella sua interezza.
Per la verità vi sono ancora alcuni particolari costruttivi da sviluppare in
dettaglio, segnatamente la parte di guida d’onda a bassa perdita per
trasferire il segnale dall’interno del Vagone all’antenna fessurata in
esterno, e la collineare di ricezione a 23cm.
Stefano IKØNSY |